Come calcolare l'IMU
Come si calcola l'IMU e dove reperire la Rendita Catastale
L'imposta municipale unica (IMU) o imposta municipale propria, introdotta con la riforma del federalismo fiscale, ha sostituito, a partire dal Gennaio 2012 l'imposta comunale sugli immobili (ICI), ha inoltre inglobato anche parte dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e delle relative addizionali per quanto riguarda i redditi fondiari su beni non locati.
Il Decreto Legislativo n. 201 del 2011 anche detto Decreto Salva Italia, ne ha determinato le aliquote e le modalità di calcolo e ne ha accelerato l'entrata in vigore inizialmente prevista per il 2013.
-
La Rendita Catastale
- 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A, con esclusione della categoria A/10, e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7
- 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5
- 80 per i fabbricati classificati nelle categorie catastali A/10 e D/5
- 65 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, con esclusione della categoria D/5 (60 prima del 1º gennaio 2013)
- 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1
- 135 per i terreni agricoli (per i coltivatori diretti iscritti alla previdenza agricola il moltiplicatore è ridotto a 75 a partire dal 1º gennaio 2014)
-
Come calcolare l'aliquota
- 0,40% per l'abitazione principale, modificabile dello 0,2% in aumento o diminuzione
- 0,20% per i fabbricati rurali ad uso strumentale del coltivatore diretto, i comuni possono ridurla a 0,1%
- 0,76% per gli immobili che non producono reddito fondiario e per quelli posseduti da soggetti passivi ires ovvero per gli immobili locati, modificabile fino a 0,4%
-
Detrazioni
-
Come si paga la rata dell'IMU
-
Come calcolare il Valore Catastale?
Per calcolare l'IMU come prima cosa va individuata la rendita catastale aggiornata, dato reperibile richiedendo una visura catastale nominativa oppure se si dispone dei dati catastali una visura catastale per immobile.
La base imponibile si ottiene moltiplicando tale rendita catastale (reddito dei fabbricati in caso di fabbricati, reddito dominicale per i terreni) con rivalutazione rispettivamente del 5% e del 25%.
L'importo deve poi essere moltiplicato per dei coefficienti in funzione della categoria catastale:
Il decreto legge che introduce l'imposta definisce delle aliquote base, modificabili dalle amministrazioni comunali con delibera del consiglio comunale.
Le aliquote sono:
La prima casa potrà usufruire di una detrazione pari ad € 200,00, oltre a € 50,00 per ogni figlio residente nell'abitazione e di età non superiore a 26 anni, fino ad un massimo di € 400,00.
Tramite bollettino postale oppure attraverso modello F24.
Il valore catastale si ottiene moltiplicando la rendita catastale (indicata nella visura catastale) rivalutata del 5% per un determinato coefficiente stabilito per legge e variabile in base alla categoria catastale dello stesso immobile.